la semina nell'orto a file ed a spaglio

TIPI DI SEMINA 2

Insalata, piccole piante e altri ortaggi possono venire seminati nell’orto direttamente a dimora. Prima di seminare lavoriamo bene la terra, aggiungendo del concime organico ben maturo. Quindi rastrelliamo la superficie dell’appezzamento, eliminando eventuali dossi o avvallamenti ed anche sassi eventualmente presenti. Per la semina a spaglio è conveniente mescolare i piccoli semi a della sabbia di fiume ben lavata, di colore chiaro; quindi spargiamo il miscuglio di semi e sabbia sull’appezzamento, in modo da ricoprirlo tutto; cerchiamo di distribuire la semente in modo equilibrato, evitando eccessi. Se invece vogliamo seminare ortaggi che si sviluppano in file, come ad esempio i fagioli, alle estremità dell’appezzamento, ben lavorato, arricchito con stallatico, e ben rastrellato, piantiamo dei piccoli paletti. Tendiamo un filo tra un paletto e l’altro: in questo modo avremo una linea retta che ci indicherà come riprodurre un filare di semi perfettamente dritto. Lungo la linea posizioniamo i nostri semi all’interno di piccole postarelle, ovvero fossette poco profonde, e ricopriamoli; le postarelle andranno posizionate al almeno 8-15 cm le une delle altre. Dopo la semina annaffiamo in abbondanza.



TECNICHE DI SEMINA

Generalita': la semina è il metodo più diffuso di moltiplicazione delle piante. Tale tecnica di riproduzione prende il nome di moltiplicazione gamica, cioè per mezzo di semi, e si differenzia dalla moltiplicazione agamica, consistente in altre tipologie di moltiplicazione (tra cui ad es. talea, innesto, propaggine, ecc.). La differenza più rilevante tra tali forme consiste nel fatto che mentre le piante ottenute con moltiplicazione gamica sono solitamente assai simili alla pianta che ha generato i semi, ma possono da essa differire anche in maniera rilevante, viceversa i soggetti ottenuti per via agamica presentano caratteristiche identiche a quella della pianta madre. 
I semi: perché la semina consenta di ottenere buoni risultati è necessario disporre di semi di elevata germinabilità e dotati di grande energia germinativa. Per germinabilità si intende la proprietà di germinare, che i semi conservano più o meno a lungo. Con la locuzione energia germinativa, invece, ci si riferisce al vigore con cui il seme dà vita alla nuova pianta. Può accadere, quindi, che un seme, pur in grado di germinare, abbia poco vigore, e ciò solitamente dipende dalla poca freschezza del seme. Ove possibile, quindi, sarà preferibile mettere a dimora semi dell'ultima stagione.
La semina può essere effettuata all'aperto ovvero in cassette o terrine, a seconda che le specie da seminare siano rustiche o delicate. La semina all'aperto si effettua in aiuole precedentemente preparate. A tal fine sarà bene vangare il terreno, togliere le erbe infestanti e aggiungere sabbia e terriccio da giardino. 
La semina in semenzai, invece, viene effettuata utilizzando apposite composte adatte per la semina. Per ottenere un miscuglio equilibrato si seguono generalmente le seguenti proporzioni: 1 parte di terra da giardino, 1 parte di sabbia e 1 parte di torba. Sul fondo della terrina o del semenzaio si dovrà collocare del materiale drenante (es. cocci, sassolini, ghiaia. ecc.).
Profondita' di semina. La profondità di semina deve essere assai limitata. I semi più piccoli dovranno essere sparsi sulla superficie a disposizione. Tali semi non vanno coperti, perché l'umidità potrebbe farli marcire.
I semi più grossi, invece, devono essere coperti con uno strato di terriccio pari al loro diametro. Alcuni semi, peraltro, possono essere piantati anche più in profondità (ad esempio i fagioli o i piselli possono essere piantati ad una profondità pari a 3 volte il loro diametro). 
Suggerimenti. Può essere opportuno, talvolta, dopo aver seminato, rullare il terreno per fare aderire i semi al suolo. 
Al fine di consentire una migliore omogeneità nello spaglio solitamente si miscelano i semi più piccoli con della sabbia. 
Le prime semine primaverili vanno protette dal freddo coprendo i semenzai con lastre di vetro o con fogli di tessuto non tessuto. La protezione potrà essere eliminata quando i semi avranno germinato. 
Per annaffiare la composta si utilizzano irrigatori con getto molto fine. Se la semina avviene in cassoni o terrine si potranno immergere i contenitori fino a che il terreno non si sia inumidito. 

INCENSO

Esposizione

Pianta che necessita di essere esposta direttamente ai raggi del sole. 


Annaffiature

Ogni 10-12 giorni annaffiare la pianta, attendendo che il terreno asciughi completamente tra un'annaffiatura e l'altra. 




 Trattamenti

Verso la fine dell'inverno è consiglaibile praticare un trattamento fungicida utilizzando prodotti a base di zolfo e rame, per scoraggiare lo sviluppo dei più comuni parassiti fungini.


Concimazione

In inverno è consigliabile sospendere, o ridurre drasticamente, le concimazioni; infatti un eccessivo sviluppo di vegetazione tenera e di nuovi germogli esporrebbe eccessivamente le piante al rischio di gelate.      


L'orto

L'orto, un hobby antico. Coltivo l'orto da sempre, sull'onda di quelli che furono gli orti di guerra, e subito dopo i tempi duri del dopoguerra dove l'orto di mio padre era un ausilio validissimo per la dieta familiare.  Oggi, per quanto stia tornando di moda l'orto come risorsa economica non disprezzabile, molti coltivano l'orto per motivi diversi: come antidoto ad una vita troppo sedentaria, quindi per fare un po’ di movimento; come gioia di partecipare ai cicli della natura, creando piccole vite che non sono affatto inferiori, anche se sono solo vegetali: le piante risponderanno visibilmente alle vostre attenzioni, anche solo alla vostra vicinanza ed ai vostri sguardi. Infine per una scelta filosofica di vita che rifugge dal consumismo, fatto di acquisti di oggetti pronti e confezionati. L'uomo "faber" ritorna tale, e riprende ad usare le sue mani, la sua intelligenza ed il suo cuore.