LENTICCHIA

Generalità: si tratta di una piccola erba annuale simile al pisello, alta fino a 45 cm, coltivata per il seme edule.
I fusti si ripartono da una breve radice a fittone.
Le foglie sono alterne, pennate con quattro-sei paia di foglie oblunghe, terminano in un corto viticcio. Le foglioline hanno alla base dei rigonfiamenti (pulvini), che permettono alla foglia di ripiegarsi in condizioni di siccità.
Il frutto è un baccello che contiene all'interno i semi.

I fiori: bianchi o sfumati di azzurro, sono disposti in gruppo di due o tre su pedicelli ascellari.


Clima: predilige il clima temperato;

Terreno: predilige i terreni grassi e argillosi o i terreni del fondo valle ricchi di sali fosfo-potassici;.

Avvicendamento: è una pianta da inizio rotazione, è poco frequente la sua consociazione con ortaggi;

Semina: si semina in autunno al SUD e a fine inverno al nord, piantate in file con sesto 30-35 cm tra le file e 6-8 cm sulla fila; a una profondità non superiore ai due centimetri, a fine inverno al sud, a primavera inoltrata al nord.
Nelle specie cosiddette nane si terra la distanza di cm 60 tra le file e 6-7 cm sulla fila. Si semina su terreno ben sviluppato e inumidito. Prima di seminare è meglio mettere in acqua i semi per una notte.

Cure colturali: devono essere effettuate ripetute sarchiature per mantenere il terreno areato e sciolto e leggere rincalzature.
Le annaffiature: si praticano dopo la semina per facilitare la germinazione e si ripetono in particolare nella fase che va dalla fioritura all'ingrossamento dei baccelli.

Concimazioni: sarebbe opportuno effettuare una concimazione letamica alla coltura precedente. Si possono spargere 2 quintali di letame molto maturo per cento metri quadri di orto, interrandolo profondamente per tempo.
Importante può essere un apporto fosfopotassico, a base di cenere di legno nella dose di 5-10 Kg per 100 mq.

Raccolta: avviene in giugno - luglio prima che la pianta secchi.

Avversità: fra i parassiti più comuni si ricordano:
L'antracnosi e la ruggine: malattie crittogame che si prevengono irrorando solfato di rame.
Fra gli insetti è dannoso il Tonchio che si combatte con solfuro di carbonio usato in ambienti ermeticamente chiusi.
Dannose sono anche le lumache e le chiocciole soprattutto dopo le piogge. Si eliminano manualmente o con trappole ed esche.
Gli afidi si possono eliminare biologicamente con irrorazione di macerazioni di piante adatte.

Varietà: in Italia vengono coltivate in Sicilia, in Puglia, in Abruzzo e nel Lazio; oltre al tipo normale esistono le cosiddette lenticchie Marzoline e La Lente rossa di inverno.