ROVO-MORE

Generalità: arbusto perenne, sarmentoso, semisempreverde, originario dell'Europa centro-meridionale. Costituisce una grossa ceppaia, da cui si dipartono numerosissimi fusti sottili, costoluti e arcuati, ricoperti da moltissime piccole spine arcuate; ogni anno produce molti polloni, che si possono sviluppare anche per alcuni metri in una sola stagione; i fusti sono densamente ramificati e talvolta prostrati, a formare un intrico spesso e impenetrabile. Le foglie sono composte, costituite da piccole foglie ovali, dentate, di colore verde scuro sulla pagina superiore, bianco sulla pagina inferiore. I fusti di un anno producono, a fine primavera, o all'inizio dell'estate, delle infiorescenze terminali a forma di pannocchia, costituite da piccoli fiori bianchi o rosati; in estate inoltrata produce i piccoli frutti verdi, che divengono neri a maturazione, commestibili. Sono tondeggianti, costituiti da alcune piccole drupe tonde, che contengono un singolo seme; dopo la fruttificazione i fusti disseccano. Le more sono frutti molto apprezzati crudi, oppure utilizzati per la produzione di confetture o di liquori; R. fruticosus è molto coltivato anche nei giardini per la particolarità di non avere spine, i frutti di questo rovo non sono molto dolci da crudi, ma sono ideali per preparare marmellate. Alcuni rovi vengono coltivati come piante decorative, presentando fioriture molto appariscenti, come R. spectabilis e R. odoratus.





Esposizione: i rovi preferiscono luoghi soleggiati, in natura si sviluppano ai bordi dei boschi, lungo scarpate e in radure soleggiate; non temono il freddo e si adattano a molteplici condizioni, talvolta diventando infestanti

Annaffiature: in genere possono sopportare periodi anche lunghi di siccità, accontentandosi delle piogge; per ottenere un raccolto migliore è però consigliabile fornire regolarmente acqua da maggio ad agosto, lasciando sempre asciugare bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. Per un corretto sviluppo delle piante è bene interrare ai piedi della ceppaia del concime organico ben maturo, in autunno e all'inizio della primavera.
Terreno: i rovi si sviluppano su qualsiasi terreno, preferendo i suoli sassosi, molto ben dreanti.
Moltiplicazione: in genere avviene per propaggine o per talea; i nuovi polloni radicano molto facilmente se separati dalla ceppaia pricipale a fine inverno o all'inizio della primavera.
Parassiti e malattie: questa pianta è molto rustica e resistente, ma spesso le infiorescenze vengono attaccate dagli afidi, e talvolta le foglie vengono colpite da mal bianco.