Solanum Torvum

il Solanum torvum è uno  straordinario portainnesto per  la famiglia delle solanacee. E’ in grado di sviluppare un apparato radicale vigoroso e resistente anche a patologie funginee,  specialmente se le coltivazioni sono fatte in serra. Consente di anticipare il raccolto di almeno di qualche mese (2 mesi)  rispetto alle tradizionali piante. Il prodotto viene raccolto ad una altezza agevole e questo ovviamente vale anche per la manutenzione (diradamento, modellamento e trattamenti se necessari) della pianta stessa.
Gli ortaggi sopra ottenuti presentano caratteristiche organolettiche uguali o addririttura superiori, come sostengono molti coltivatori.   Gli innestati  del “datterino” e del “ciliegino” di Pachino danno eccezionali risultati di quantità, gusto e qualità.

L’idea di base è semplice ma efficace. Bisogna prendere una pianta resistente alle malattie, vigorosa, che da adulta diventi un alberello di pochi metri e innestare degli ortaggi su alcuni dei suoi rami, l’alberello fornirà le radici, il tronco e le sue qualità migliori per far crescere delle piante diverse, senza radici né tronco, attaccate ai suoi rami. E’ questa la tecnica che permette la coltivazione e la fruttificazione del cosiddetto “albero di melanzane e pomodori”, salito alla ribalta grazie a Giuseppe Marino, un geometra siciliano in pensione, che li coltiva da molti anni nella sua terra a Palermo. 
L’innesto non è praticabile tra tutte le piante, il  porta-innesto e il nesto debbono essere piante affini dal punto di vista botanico. Nel caso dell’”albero delle melanzane“, la pianta che fa da porta-innesto è un alberello tropicale, il solanum torvum, della stessa famiglia dei pomodori (solanum lycopersicum) e delle melanzane (solanum melongena). La pianta ha bisogno di almeno un paio d’anni per raggiungere l’altezza richiesta dall’innesto e non tollera inverni troppo freddi, dove la temperatura scende sotto lo zero (la temperatura minima per la pianta è +6°C). Per chi abita in zone fredde deve provvedere a coprire la pianta in inverno Inoltre, avendo la pianta radici robuste, per la produzione e la crescita ottimale, è consigliabile metterla a dimora nella terra piuttosto che in un vaso.