Generalità: piccolo arbusto a foglie caduche, originario dell'Europa settentrionale; molte specie di vaccinium sono diffuse in gran parte delle regioni fresche o temperate dell'Emisfero settentrionale. Si tratta di piccoli arbusti densamente ramificati, talvolta rampicanti o tappezzanti, che si mantengono al di sotto dei 40-50 cm di altezza. Le foglie sono ovali o lanceolate, spesse e cuoiose, di colore verde brillante, assumono colorazione giallo-oro o rossastra in autunno e tendono a rimanere sulla pianta anche dopo essere appassite; in primavera inoltrata produce piccoli mazzetti di fiori campanulati, lievemente cerosi, di colore bianco, all'ascella fogliare. All'inizio dell'estate o all'inizio dell'autunno, a seconda della specie, maturano i frutti tondeggianti, di colore viola, ricoperti da uno strato di pruina che li rende opachi. Esistono molte specie di vaccinium, con frutti di dimensione variabile: V. corymbosum, originario dell'America settentrionale ha frutti con diametro vicino ai due cm; V. macocarpon ha frutti rossi, come V. vitis-idaea. In generale i mirtilli maturano in successione, nell'arco di 3-4 settimane. Questi frutti sono molto apprezzati da consumare freschi o in confettura e vengono anche utilizzati sia in erboristeria che nell'industria farmaceutica, essendo ricchi di vitamine e di flavonoidi.Esposizione: queste piccole piante possono essere poste a dimora in pieno sole, o preferibilmente a mezzombra, soprattutto nei luoghi con estati molto calde. In genere non temono il freddo invernale, anche se esistono specie più adatte al caldo, e altre più adatte al freddo; in generale è consigliabile porre a dimora gli arbusti di mirtillo al riparo dal vento, che può causare danni alle foglie e che causa un rapida evaporazione dell'acqua dal terreno. Per mantenere il terreno umido e per evitare l'eccessivo sviluppo di piante infestanti è consigliabile porre della corteccia, aghi di pino, o foglie secche, attorno alla pianta.
Annaffiature: i mirtilli amano i luoghi freschi e umidi, necessitano di essere annaffiati con regolarità, da marzo a ottobre, soprattutto nel periodo della fioritura e della fruttificazione; temono la siccità, ma è consigliabile lasciare asciugare leggermente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. In primavera si mescola alla terra del concime organico ben maturo, facendo attenzione a non toccare le delicate radici della pianta; quindi si concima periodicamente con fertilizzante ricco in azoto.
Terreno: questi arbusti necessitano di terreno fresco, umido, molto ben drenato e con ph acido; se il terreno del nostro giardino è calcareo possiamo ovviare a questo inconveniente, mescolando periodicamente al terreno torba o terriccio di foglie decomposte, oppure possiamo coltivare i mirtilli in vaso. Le radici del mirtillo sono molto delicate e sottili, è bene ricordarcene quando provvediamo ad estirpare le piante infestanti o ad aggiungere terriccio acido attorno pianta.
Moltiplicazione: avviene in genere per talea legnosa; i rametti vanno fatti radicare a fine estate in un miscuglio di torba e sabbia in parti guali; le nuove piantine si porranno a dimora la primavera successiva; i mirtilli hanno crescita molto lenta, e non sempre le talee radicano con facilità: è bene preparare parecchie talee e prepararsi ad attendere almeno un paio di anni prima di poter godere dei frutti delle nuove piante.
Parassiti e malattie: in generale queste piante non vengono attaccate da parassiti o da malattie, anche se la coltivazione in terreno pesante, calcareo o con ph molto alto può favorire l'insorgenza di marciumi radicali e della clorosi ferrica.